• AlexFox
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    12 years ago

    @pgo @informapirata @informatica

    Io sono convinta che se una persona usa una piattaforma per arrecare danno ad altri si deve essere In grado di individuare chiaramente chi sia ed essere in grado di agire.

    Ogni piattaforma che neghi completamente questa possibilità è a mio avviso interamente corresponsabile di ogni cosa per cui verrà usata

    • @AlexFox @pgo @informatica

      > una piattaforma

      Non è “piattaforma”, è “comunicazione tra persone”. La comunicazione tra persone è e deve rimanere inviolabile, così come deve rimanere inviolabile ciò che succede dentro casa mia. Se dentro casa mia avvengono dei crimini, la polizia può entrare solo con il mandato di un giudice oppure perché ha le prove che lì dentro stia avvenendo un reato.
      Non è che metti preventivamente microspie in tutte le case Perché a casa mia può verificarsi un reato!

    • Datak Fan 🇮🇹
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      12 years ago

      @AlexFox Anonimi o riservati? Essenzialmente, nel contesto in cui vivo, a me interessa più la riservatezza. Essere anonimi non significa necessariamente “sparire”, significa che la “potenza di fuoco” per beccarti sarà direttamente proporzionale al reato commesso, ma prima o poi… Non dimentichiamo che l’anello debole è sempre tra la sedia e la tastiera, una svista, una distrazione e puff!!! L’anonimizzazione è un concetto ben più ampio che usare solo un’app @pgo @informapirata @informatica

      • @datak naturalmente esistono diversi livelli di riservatezza adatti ognuno al tipo di “gioco” sociale cui si sta giocando, che vanno dal nickname facilmente riconducibile all’utente reale, al nickname pseudonimo ma rintracciabile dal provider, al profilo realmente anonimo, ma è importante che tutte queste diverse possibilità siano consentite. Questo è un principio che indica il livello di libertà in qualsiasi società, reale o virtuale.

        @AlexFox @pgo @informatica

        • Datak Fan 🇮🇹
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          2 years ago

          @informapirata concordo, l’importante è essere consapevoli che in caso di “problemi”, più alto è il tuo livello di anonimizzazione più importanti saranno i mezzi messi in campo per scovarti. A quel punto la necessità di anonimizzazione si sposta anche lontano dalle tastiere. La capacità di rendersi anonimo è conseguenza di uno studio complesso ed articolato. E no! Installare TOR Browser sotto Win non significa essere anonimo 😊 @AlexFox @pgo @informatica

          • @datak infatti tranne il pezzotto fatto dalla FBI con il famoso “telefonino ultrasicuro”, i casi recenti di disvelamento dell’identità di hacker o di cybercriminali sono avvenuti attraverso indagini non-informatiche in cui l’ingegneria sociale l’analisi di ricorrenze linguistiche/onomastiche ha consentito di risalire alla vera identità dei soggetti.

            Questo però dimostra che la crittografia è ancora un mantello dell’invisibilità pressoché impenetrabile

            @AlexFox @pgo @informatica

            • Datak Fan 🇮🇹
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              12 years ago

              @informapirata
              La crittografia è arte, a patto che sia implementata ed usata a regola ( e ritorniamo sempre al famoso anello debole). Utilizzarla da sola mi rende riservato, non anonimo. Due persone che parlano una lingua sconosciuta sono identificabili, ma non sappiamo cosa si dicono. Naturalmente in quel caso il metadato è rivelatore, se sto parlando con un mafioso, indipendentemente da cosa ci diciamo, mi seguiranno i cespugli e prima o poi… Puff!!! 😁
              @AlexFox @pgo @informatica